L’arte di lasciare andare, ma cosa? La mattina facciamo fatica ad alzarci, sentendoci svuotati ancor prima di affrontare la giornata, ogni piccolo contrattempo ha la connotazione del disastro e le persone intorno a noi sembrano non comprenderci… e potremmo continuare questa elencazione all’infinito. Non ci accorgiamo di trascinarci fardelli che non appartengono alla vita che stiamo vivendo, ma ad altre, le cui radici sono nel passato, ma che tuttavia ci rallentano o ci fanno soffrire nel presente.
Accumuliamo vecchie cose di cui non riusciamo a liberarci, ci aggrappiamo al rancore per un amore finito male, o al dolore per quello che sentiamo essere l’estremo tradimento, la morte di chi ci è caro… Lo spettro delle cose che dobbiamo lasciar andare è così variegato da farci credere che siano scollegate, ma tutte hanno un hanno un comune denominatore: ci fanno interrompere la comunicazione con il centro del nostro essere – per rabbia, per paura, per rancore – e i blocchi energetici che ne derivano possono letteralmente avvelenarci la vita, per un periodo o a volte per sempre. Possiamo evitarlo… imparando a lasciar andare!
“Viviamo in un mondo oggettivamente pesante e spesso abbiamo l’impressione di essere impotenti: non è così. Rimanendo centrati, aperti e consapevoli possiamo fare molto, e questo libro è un piccolo passo per ritornare nella vibrazione della leggerezza, per rendere più bella la nostra esistenza, mostrando agli altri come fare altrettanto. Ma prima dobbiamo liberarci di alcune zavorre…” RP
Questo saggio ci aiuta a capire con precisione cosa ci impastoia, offrendoci la conoscenza e gli strumenti per fronteggiare con seria leggerezza le svolte della vita e per liberarci da tutto ciò che ci trattiene da una piena realizzazione di noi stessi.
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