La tela del ragno – Liberi o prigionieri?

Quante volte, nella vita, ci siamo sentiti prigionieri di fili invisibili, tenaci e soffocanti? In un lavoro che non ci piace più o in una relazione che è finita da tempo, imbrigliati in schemi che non sono i nostri. Ma se, invece di dibatterci avviluppandoci sempre più saldamente nella tela del ragno, facessimo un passo indietro, potremmo accorgerci della sua perfezione, della sua intrinseca armonia. Perché, noi siamo creatori della nostra vita e, se l’abbiamo creata, avrà un senso. E, soprattutto, quando smettiamo di dibatterci e la vediamo per quello che è, ci rendiamo conto che è solo una sottilissima trama dei nostri pensieri.

Vi auguro quindi per questo anno tutto nuovo di essere liberi, qualsiasi sia la ragnatela che vi siete costruiti. Voi siete il ragno, voi siete la tela e, se non vi piace più, potete scegliere qualcosa di diverso.




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